Consulenza

Servizi ad elevato valore aggiunto

Tutela del patrimonio e passaggio generazionale

La protezione del patrimonio in tutte le sue componenti dovrebbe essere un comportamento che tutti dovrebbero attuare tramite un processo di pianificazione preventivamente orientata a proteggerlo contro eventuali azioni volte ad intaccarlo, che possono essere eseguite da vari creditori.

La tutela del patrimonio può avvenire anche attraverso l’utilizzo di strumenti giuridici e finanziari previsti dalla Legislazione Italiana ed internazionale.

Le conseguenze di una mancata pianificazione possono essere disastrose, e per evitare di dover rispondere personalmente con il proprio patrimonio, è importante attivare adeguati strumenti di protezione, la cui conoscenza diventa fondamentale per fornire soluzioni ottimali.

Lo Studio è in grado di studiare per ogni situazione la soluzione adeguata a tutelare il patrimonio, in funzione della posizione di rischio del cliente e dell’azienda in cui opera, progettando anche soluzioni di passaggio generazionale attraverso strutture societarie più complesse.

Con l’espressione “Passaggio generazionale”, si indica nel linguaggio economico giuridico, una serie di operazioni idonee a garantire la successione, inter vivos o mortis causa, nell’esercizio diretto o indiretto dell’impresa.

L’imprenditore deve conoscere gli aspetti giuridici, fiscali e finanziari che possono essere utilizzati nel difficile processo legato al passaggio generazionale della propria azienda, poiché senza una pianificazione preventiva il passaggio aziendale potrebbe risultare talmente traumatico da comportare, in breve tempo, il naufragio di ciò che si è costruito con il lavoro di una vita.

Lo Studio è in grado di pianificare il passaggio generazionale dell’azienda identificando le soluzioni più adatte alle specifiche esigenze.

Pianificazione e controllo di gestione

Disporre tempestivamente di informazioni contabili e gestionali è un’esigenza imprescindibile per il processo decisionale dell’azienda e dei suoi amministratori.

Informazioni attendibili sulle performance, sugli scostamenti rispetto alle previsioni, sull’andamento delle diverse aree aziendali, permettono di raggiungere obiettivi di miglioramento del governo dell’impresa e di efficienza dei processi.

Il processo di pianificazione e controllo può essere attivato con pochi strumenti informatici, ma con molta conoscenza dell’organizzazione, a costi contenuti e incidendo sulle prassi aziendali con gradualità, ma con chiara determinazione dell’obiettivo finale.

Lo Studio, grazie all’esperienza pluriennale dei suoi consulenti, è in grado di costruire soluzioni “su misura” per ogni realtà aziendale, in funzione delle diverse esigenze del management.

Costruire soluzioni “su misura” per ogni realtà aziendale

Start-up e PMI innovative

Vuoi costituire una Start–up innovativa o sei già un’azienda operativa e non sai se puoi rientrare nella categoria delle PMI innovative?

Lo Studio ti aiuta in tutti i passaggi necessari.

Start-up innovative

Che cosa sono?

La definizione di start-up innovativa è stata introdotta in Italia con il Decreto Legge n.179/2012. Esse sono imprese di nuova costituzione che operano nell’ambito dell’innovazione tecnologica. La normativa è aperta a tutto il mondo produttivo, non limitandosi, così, alla tipologia settoriale.

I requisiti societari:

  • Società neo costituita o costituita da meno di 5 anni
  • Sede principale in Italia o in un Paese dell’UE
  • Fatturato annuo inferiore a € 5 milioni
  • Nessuna distribuzione utili
  • Società non quotata sui mercati regolamentati
  • L’oggetto sociale relativo a innovazione tecnologia
  • Non deve derivare da fusione, scissione societaria o cessione di azienda o di ramo di azienda

Inoltre, una società per godere dello status di startup innovativa deve possedere almeno uno di questi tre criteri:

  1. Forza lavoro costituita per 1/3 da ricercatori, dottorandi o dottori di ricerca oppure per 2/3 da soci con laurea magistrale
  2. Essere depositaria, licenziataria o titolare di un brevetto registrato/privativa industriale
  3. Sostenere costi per R&S pari almeno al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi della produzione.

 I vantaggi:

  • Costituzione digitale e gratuita della startup 
  • Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative
  • Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
  • Smart & start Italia (finanziamenti agevolati per startup innovative localizzate sul territorio nazionale)
  • Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
  • Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
  • Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
  • Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
  • Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
  • Disciplina del lavoro flessibile
  • Proroga del termine per la copertura delle perdite
  • Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
  • Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
  • Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA
  • Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività) 

PMI innovative

Che cosa sono?

Anche alle PMI, allo stesso modo delle startup, la normativa non dispone limitazioni settoriali, a patto che le imprese in questione siano contraddistinte da una componente innovativa. A differenza delle startup, le quali non devono essere costituite da più di cinque anni, le PMI innovative non hanno alcun vincolo anagrafico.


L’impresa, prima di poter essere definita “innovativa” deve essere definita tale deve seguire i seguenti criteri:

  • Occupare meno di 250 persone
  • Fatturato annuo inferiore a € 50 milioni
  • Totale attivo inferiore a € 43 milioni

I requisiti societari:

  • Società costituita nella forma di
  • Società di capitali
  • Sede principale in Italia o in un Paese dell’UE
  • Ultimo bilancio certificato da un revisore contabile
  • Società non quotata sui mercati regolamentati

Inoltre, una società per godere dello status di PMI innovativa deve possedere almeno due di questi tre criteri:

 

  1. Forza lavoro costituita per 1/5 da ricercatori, dottorandi o dottori di ricerca oppure per 1/3 da personale con laurea magistrale
  2. Essere depositaria, licenziataria o titolare di un brevetto registrato/privativa industriale
  3. Sostenere costi per R&S pari almeno al 3% del valore maggiore tra fatturato e costi della produzione.

I vantaggi:

  • Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di PMI innovative
  • Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
  • Esonero da imposte di bollo per gli atti depositati presso la Camera di Commercio
  • Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
  • Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
  • Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
  • Proroga del termine per la copertura delle perdite
  • Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
  • Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale.